Yogadarsana


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Maha Mudra

Ma le persone che sono in età avanzata o prematuramente invecchiate o che hanno contratture muscolare dovute a eccesso di esercizio , si trovano in una differente posizione. Difatti esse trovano enormi difficoltà nel flettere in avanti il busto mentre mantengono la gamba e sopratutto il ginocchio steso a terra.
La loro spina dorsale è così rigida che essi non riescono a toccare , a volte, nemmeno gli alluci con le dita delle mani!
Non c'è ,comunque , nessun motivo valido affinché anche queste persone diventino frustrate e insofferenti per la loro situazione di inferiorità.
Essi devono comunque continuare nella pratica di questo Mudra , dolcemente ma fermamente.
Certo che invece di sforzarsi inutilmente per afferrare con le dita intrecciate gli alluci o il piede, essi devono cercare di afferrare la propria gamba comunque, o vicino alla caviglia , o almeno vicino al ginocchio.
Senza esagerare nello sforzo il busto deve cercare di piegarsi il più possibile ,e il ginocchio deve essere mantenuto schiacciato a terra.





Questo piegamento del busto,seppure minimo, se mantenuto per un certo tempo, porterà immancabilmente ad una aumento del piegamento possibile.
Invece piegamenti forzati a strappo , violenti o meno, vanno scrupolosamente evitati.

Con la pratica , in pochi giorni la spina dorsale darà chiari segni di aumentata elasticità, ed anche i legamenti saranno capaci di sopportare uno stiramento maggiore, affinché lo studente possa appieno sperimentare l'efficacia dello stiramento completo dei muscoli posteriori afferrando con le dita agganciate il piede ed anche un po' oltre il piede se possibile.
L'elasticità si svilupperà giorno per giorno, facendo diventare la pratica non solo possibile , ma persino confortevole.
La pazienza e la perseveranza ci faranno superare qualunque difficoltà , così come anche è indispensabile la regolarità nella pratica , ma suggeriamo anche la puntualità. Queste qualità , riteniamo che rendano possibile la pratica di qualunque esercizio , difficile che possa sembrare , per qualunque allievo di Yoga , purché mantenute per un considerevole periodo di tempo.

Allorché lo studente ha posizionato correttamente il suo tallone , ed ha afferrato con le mani incrociate il piede, le prime due parti della tecnica sono state completate, e siamo pronti per passare alla terza parte .
Come già detto all'inizio questa terza parte corrisponde ad Ujjayi (4).
Lo studente dovrà semplicemente inalare profondamente attraverso entrambe le narici come in Ujjayi, ponendo particolare attenzione al controllo dei muscoli addominali .
Quando l'inalazione è completata la glottide viene chiusa per la pratica di Kumbhaka.



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(4) L'inalazione e la esalazione del tipo presente in Suryabhedana, è anche quella presente in questo Mudra. Puraka e Rechaka sebbene simili a quelli di Ujjayi e Suryabhedana , devono essere praticati attraverso entrambe le narici in questa parte del Mudra.





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