Yogadarsana


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Dharana


L’ATTENZIONE RILASSATA

Spunti di riflessione da approfondire per un approccio alla concentrazione (Dharana )

L’idea abituale che abbiamo dell'atteggiamento di Attenzione è spesso quello di una sorta di tensione attiva coinvolgente tutto l’essere psichico, ma soprattutto totalmente coinvolgente l’insieme Mente-Corpo.

Ma la tensione eccessiva che di fatto si riflette anche nel Corpo ,procura una stanchezza, anche non immediatamente percepibile, e un dissipamento di una grande quantità di energia ,che alla fine ci lascia svuotati .
Nonché a volte capace di lasciarci anche qualche somatizzazione, che può sfociare in patologie vere e proprie a carico di qualche parte del nostro corpo.



Questo errore di interpretazione è quello che ci fa credere che essere attenti significa essere tesi ...e perciò non viene mai inteso piacevolmente!
Al contrario crediamo comunemente che essere rilassati significa essere soprattutto con la mente libera di vagare ovunque e con il corpo in una qualunque posizione da noi ritenuta comoda, e forse anche prossimi all’addormentamento.



1)

Ma se L’ATTENZIONE RILASSATA o Dharana vengono descritti e indicati nello Yoga come il passo e la premessa basilare su cui sviluppare un atteggiamento di MEDITAZIONE possono essere così negativamente qualificati ed interpretati ?

L’ATTENZIONE è invece un atteggiamento della Mente in cui il corpo non è assolutamente coinvolto se non per il fatto che questo atteggiamento mentale è molto favorito da alcune precise posizioni del corpo , e invece quasi impossibile da mantenere a lungo in altre posizioni .


2)

Può perciò la Mente essere al tempo stesso Attenta e Rilassata ?
Di fatto noi erroneamente crediamo e ci comportiamo abitualmente con la nostra Mente come chi, vivendo quasi tutto il suo tempo incatenato e costretto in un piccolo spazio, appena viene lasciato libero inizia a correre senza freni in ogni direzione nella dimensione Spazio-Tempo ,facendo associazioni mentali libere, a volte sfocianti nel passato e nella fantasia più sfrenata ,o in terribili incubi ,o nei più remoti e proibiti sogni.




Ma la Mente non ha bisogno di questo atteggiamento , in quanto essa non è mai in nessun modo realmente costretta e imprigionata , siamo noi a trattarla così . Essa è , per sua natura, sempre e totalmente libera.

Ma è sempre soprattutto capace di essere interessata ed affascinata da qualunque cosa su cui possa rivolgere la sua enorme capacità di analisi e osservazione !
Se usata e rieducata correttamente , essa (La Mente) necessiterebbe molto meno del “Riposo” così come noi lo intendiamo per il corpo , in quanto a causa della sua stessa natura essa non può cessare di funzionare o spegnersi completamente nemmeno durante quello che per il corpo chiamiamo sonno.



La Mente va perciò rieducata per essere usata in maniera Attenta e Rilassata , cercando di capire che il più grosso sforzo che al momento facciamo per restare fermi con la nostra attenzione su un qualunque oggetto o argomento , è dovuto alla fatica di “Riportare” continuamente la Mente su l’oggetto , in quanto dopo pochi SECONDI , essa è già volata via in qualche associazione o fantasia inerente l’oggetto stesso ,ma magari mille miglia lontano da esso !


Per scoprire alla fine che la nostra Mente non è quasi mai la dove è il nostro corpo in quel momento !
Così pure crediamo che il corpo si rilassi o si riposi soltanto dormendo in quella che noi riteniamo la nostra posizione preferita , e invece a volte ci svegliamo poi più stanchi e svuotati di prima !



Il lavoro che ci aspetta è lungo , e richiede una grande volontà e una grande capacità di non farsi abbattere dalle difficoltà e dai mancati progressi apparenti e rapidi .


Buon Lavoro e Om Shanti


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